Cavolfiori affogati (ricetta siciliana)
-
Difficolta'
Molto Facile -
Preparazione
40 minuti -
Cottura
30 minuti -
Porzioni
4 -
Info Teglia
Nessuna teglia -
Dietetico
No -
Vegano
No -
Vegetariano
Si -
Senza uova
Si -
Senza cottura
No
Descrizione
Un piatto semplicissimo da realizzare, vegetariano con la possibilità di renderlo anche vegano (basta omettere il formaggio). Di una bontà unica!!!
Un urlo dalla Sicilia, da tutte quelle tavole del Sud in cui si mangia in compagnia piatti abbondanti e saporiti, composti da ingredienti locali cresciuti con tanto sole e fatica!
Nonostante la semplicità di realizzazione e la povertà degli ingredienti, questo contorno non risulta essere particolarmente light, quindi consigliamo di non eccedere nelle quantità e accompagnare la pietanza con un secondo non troppo elaborato.
Durante le festività invernali (Natale, Capodanno) non può mancare "u bastaddu affucatu" in tavola, un must per tutti noi "terroni"!
Adesso... "affoghiamoci" in questa golosissima bontà sicula!!!
Ingredienti
- 1 cavolfiore violetto medio (varietà siciliana)
- 1 cipolla
- Olive snocciolate (meglio se nere)
- 130 g circa di provolone piccante
- 1/2 litro di vino rosso
- Sale
- Pepe
- Peperoncino tritato
- Olio extravergine di oliva
Preparazione
- Taglia tutte le cime del cavolfiore. Intaglia la parte del gambo in ogni cima (dove è più grosso) oppure dividi a metà ogni cima.
- Lava le cime di cavolfiore in acqua e bicarbonato in modo da eliminare qualsiasi impurità. Taglia finemente la cipolla e togli il nocciolo dalle olive.
- In un tegame disponi uniformemente le cime, la cipolla tagliata finemente, le olive snocciolate, il provolone tagliato a scagliette, sale, pepe, peperoncino e un bicchierino circa di olio evo. Fai cuocere con un coperchio a fuoco lento per circa 30 minuti (controlla ogni tanto la cottura infilzando il cavolfiore con una forchetta). Passati i 30 minuti, se ancora crudo, continua a stufare. Rigirare durante la cottura.
- Togli il coperchio e sfuma con il vino. Continua la cottura girando ogni tanto, fino ad assorbimento del fondo di cottura. Scegli tu se servirli caldi, tiepidi... o freddi!