La frutta è l'alimento base con più varietà e quantità in natura. Una macedonia ricca contiene infatti più elementi nutritivi di una costosa pillola multivitaminica. Scopriamo insieme come rimanere in forma e perdere peso grazie ad una sana alimentazione a base di frutta.
Come abbiamo già ampiamente parlato nel famoso articolo "Le 10 regole d'oro per perdere 5 kg in un mese", basta seguire semplici passi per recuperare la forma fisica e vivere meglio. In questa maniera però, la perdita di peso potrebbe diventare lenta, soprattutto per chi è solo leggermente sovrappeso, chi ha necessità di migliorare la propria alimentazione o chi vorrebbe perdere quei fastidiosi 2 chili di troppo.
Nel caso in cui si volesse intraprendere una dieta specifica per soggetti già con un buon IMC (leggi l'articolo per conoscere il tuo pesoforma), è necessario andare nello specifico della conoscenza dei cibi.
Perchè mangiare frutta?
Partiamo da un ragionamento logico e primitivo: l'uomo delle caverne non aveva a disposizione preparazioni che noi utilizziamo più volte al giorno come pane o pasta, facevano sicuramente uso di cereali, ma esclusivamente grezzi ed integrali. Anche la carne (compreso il pesce) scarseggiava in quanto la caccia non era un'attività che tutti riuscivano a svolgere e anche per chi riusciva, mangiare un animale era sicuramente un'eccezione, un privilegio settimanale se non mensile.
Di cosa facevano maggiormente uso allora le prime famiglie? Di ciò che la natura più facilmente riesce ad offrire: FRUTTA!
Essendo l'alimento più diffuso e di facile reperibilità, la frutta (considerata nella sua globalità) era ed è il cibo più completo dal punto di vista nutritivo, infatti doveva garantire un perfetto apporto di vitamine, proteine, carboidrati e sali minerali anche ai neonati.
Se ti piace la frutta... mangiatela tutta!
Anche nelle medicine più "cattive" troviamo scritto "al sapor di fragola/arancia/ciliegia/banana", non troveremo mai "al sapor di pesce spada" o, peggio ancora "al gusto di cavolfiore romano". Può far sorridere, ma in realtà questo diventa uno spunto di riflessione parecchio interessante. Il gusto della frutta è talmente invitante da essere ripreso per rendere più saporite bevande, sciroppi, biscotti integrali, liquori e tantissime altre cose. Basterebbe solo pensare a quanto i bambini adorino gli omogeneizzati di pera per capire quanto ne siamo realmente attratti.
Tutto ciò però contrasta con l'effettivo uso della frutta che se ne fa a tavola. Siamo infatti così viziati e abituati nel riempire lo stomaco di preparati privi di un gusto vero, intenso e originale, che a fine pasto ci sentiamo troppo pieni perfino per un chicco d'uva.
SBAGLIATO!
La frutta dovrebbe addirittura essere mangiata prima dei pasti per l'importanza che riveste nella nostra alimentazione e non relegata alla fine di un'abbuffata rischiando anche fermentazioni che potrebbero portare ad una cattiva digestione.
Come e quando mangiarla
Come accennato nel punto precedente, la frutta non andrebbe mangiata a fine pasto, ma sarebbe preferibile consumare una diversa varietà di frutti dopo la fase digestiva principale, in quanto, il diverso tempo di smaltimento, potrebbe provocare reazioni intestinali, fermentazioni, gonfiori o acidità.
E' quindi preferibile dedicare del tempo isolato alla frutta, lontano dai pasti principali e, se possibile, mangiarla integralmente con tutta la buccia. Purtroppo si è quasi costretti a togliere e a buttare il prezioso involucro esterno dei frutti a causa dell'uso dei pesticidi che si fa durante la crescita (nella buccia di una mela lavata si possono trovare anche oltre 20 agenti nocivi). L'ideale sarebbe sicuramente consumare frutta bio o del proprio terreno, non trattata e piena di principi nutritivi. Una macedonia con 10 frutti differenti con la buccia, riesce a nutrire più di ogni complesso vitaminico in pillola!
Fruttosio vs Saccarosio
Una battaglia troppo facile, già vinta in partenza dal fruttosio. Vediamo in dettaglio il perchè:
Come si può notare dalla breve tabella, il fruttosio non solo ha un indice glicemico nettamente più basso, ma può essere utilizzato in minor quantità ottenendo lo stesso potere dolcificante. E' anche vero che il gusto di una crema o una torta preparata esclusivamente con il fruttosio si allontana dalle nostre abitudini, ma utilizzarlo insieme al classico zucchero da cucina (possibilmente integrale) è già un ottimo passo avanti per il nostro corpo già abbastanza tempestato di zuccheri.