Conservante naturale, antibatterico, antinfiammatorio, disintossicante e rilassante naturale. Scopriamo insieme tutte le proprietà di questo splendido composto da utilizzare in mille modi.
Il sale, anche se sarebbe opportuno parlare di "sali" in quanto non ne esiste solo un tipo, è un composto notoriamente utilizzato in cucina per dare sapore ai piatti, ma, grazie alle sue mille proprietà, viene utilizzato in campi ben più vasti, come ad esempio quello salutistico.
Un po' di STORIA:
Il sale per uso alimentare è composto da cloro e sodio e si può ricavare dall'acqua di mare (sale marino) oppure estratto dalle miniere (salgemma, derivato dall'evaporazione di bacini marini nel tempo). Il sale "raffinato" si ottiene grazie ad un procedimento di raffinazione che permette l'eliminazione di altri sali ed elementi vari, partendo dal materiale estratto, chiamato anche sale "grezzo".
Il sale cosiddetto "dietetico", invece, non è altro che un prodotto di raffinazione a basso contenuto di sodio, consigliato prevalentemente per soggetti ipertesi (obesi, anziani, ecc.). Molto diffuso è il sale dell'Himalaya dall'aspetto rosato e ricco di molti microelementi. Esso viene utilizzato sia in cucina, sia in ambito medico.
Oltre l'uso alimentare, il sale viene utilizzato anche nel campo cosmetico, come ad esempio per un bagno rilassante. In realtà i sali da bagno sono composti ionici formati dall'aggregazione di più tipi di sostanze che formano una struttura cristallina diversa a seconda del risultato che si vuole ottenere. Infatti esistono differenti tipi di sali da bagno che variano per caratteristiche e proprietà.
APPROFONDIMENTO, due frasi che si è soliti dire:
"Andiamo a respirare l'aria di mare che fa bene" e "Ho la pressione bassa, ho bisogno di qualcosa di salato"-
"L'odore del mare" non è soltanto quel profumo di mondo marino che rievoca spensieratezza e relax, ma è soprattutto il connubio di iodio e sali minerali che hanno la capacità di donare equilibrio al sistema nervoso e benessere a quello respiratorio.
Inoltre il sale, formato dal cloro e dal sodio, aiuta a proteggere e conservare le strutture, ed ha quindi una funzione "antietà". Da qui la frase "dopo il bagno a mare non ti fare subito la doccia", ammesso che l'acqua del mare sia veramente pulita.
Il perchè invece della pelle secca dopo una giornata di mare è sicuramente facile da capire in quanto, a livello chimico, vi è la tendenza a disidratare il corpo ed è quindi consigliabile l'uso di creme solari o idratanti per evitare di seccare eccessivamente la cute.
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Secondo le ricostruzioni storiche, la vita è nata in ambiente salino, ovvero in condizioni energetiche e nutritive tali da poter generare la vita. Anche noi proveniamo da un ambiente salato, infatti per 9 mesi qualsiasi bambino nasce e cresce dentro una sacca con un liquido ad alta concentrazione di sale (la sacca amniotica).
Anche il nostro corpo (composto da oltre il 70% di acqua) e quindi il nostro sangue, è "salato" per natura. In media in un uomo adulto sono presenti circa 90 g di sodio di cui la metà si trova nel sangue e negli altri fluidi corporei, circa un terzo nelle ossa e il resto all'interno delle cellule.
E' quindi chiara l'importanza del sale anche per la salute del singolo. Un consumo corretto (2-6 g al giorno, ma il fabbisogno aumenta quando le perdite sono alte, ad esempio durante il periodo mestruale, l'allattamento o in caso di sudorazione eccessiva) permette non solo di mantenere un perfetto stato di salute, ma anche di combattere l'ipertensione.
Spesso ci si preoccupa troppo per l'eccessivo consumo di sale e le sue ripercussioni sull'innalzamento della pressione, invece di fissare l'attenzione anche sull'apporto di potassio che, al contrario, riduce la pressione sanguigna. E' sempre l'equilibrio tra gli alimenti a vincere quando si parla di un perfetto stato di salute.
DOVE viene principalmente UTILIZZATO il sale?
- IN CUCINA (come condimento):
- IN CUCINA (come conservante):
- PER LA LAVASTOVIGLIE:
- IN BAGNO:
Condimento principale della maggior parte degli alimenti capace di donare sapidità. In occidente ne facciamo gran uso per preparare qualsiasi pietanza: dalla pasta (cotta in acqua salata) al dolce (il tipico "pizzico di sale" che serve a creare un contrasto di sapore).
In realtà non è necessario far sempre uso di sale. Grazie alla globalizzazione e al fascino del diverso, siamo riusciti ad integrare alcune abitudini del mondo orientale, ad esempio quella che prevedere la sostituzione, parziale o totale, del sale con varie spezie (pepe, paprika, peperoncino, curcuma, zenzero...).
Il sale è anche un ottimo conservante di alimenti e viene utilizzato per questo scopo da moltissimo tempo. Pensiamo alle sardine sotto sale o ai capperi sotto sale. Le metodologie di conservazione sono molteplici, ma le più comuni sono certamente la conservazione a secco e quella in salamoia (es. le olive).
L'uso del sale durante il lavaggio delle stoviglie permette sia di "addolcire" l'acqua (che spesso si presenta "dura"), migliorare l'azione detergente del sapone e, soprattutto, evitare la formazione di incrostazioni di calcare che vanno ad aggredite l'interno e i tubi. Nelle pubblicità viene spesso consigliato un sale specifico per compiere queste operazioni, ma sperimentazioni e studi hanno dimostrato che basta un semplice ed economico sale grosso da cucina.
I sali da bagno rappresentano una "colorata" e profumata coccola durante l'ora di relax che sempre più difficilmente si riesce ad avere. Hanno diverse proprietà a seconda della loro composizione ed è possibile realizzarli anche in casa con grande semplicità utilizzando oli aromatici che più piacciono.