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Tagliatelle al tartufo bianco la ricetta del primo da Re

Tagliatelle al Tartufo Bianco pregiato (tuber magnatum Pico)

Tartufo bianco Tagliatelle al Tartufo Bianco, è il primo perfetto per portare in tavola, ai vostri ospiti, un piatto pregiato e unico, dall'aroma inconfondibile, ecco quindi la ricetta della pasta al tartufo perfetta per voi! Molto semplice da preparare con pochi deliziosi ingredienti, la ricerca della materia prima è fondamentale per garantire l'inconfondibile e prezioso aroma alle tagliatelle al tartufo, a cui è impossibile resistere. Per questa ricetta infatti abbiamo acquistato il Tartufo Bianco Pregiato sul sito IlTartufo.com, sito specializzato in questo.



Caratteristiche principali del Tartufo Bianco di Alba

È un tubero prezioso e delicato, per esaltare al massimo il suo aroma ha bisogno di qualche piccola attenzione: sia nel cucinare le Tagliatelle al Tartufo Bianco e nella conservazione del tartufo stesso.

La regola principale è quella di eliminare, quando ci occorre, tutto il terriccio che lo ricopre, con molta cura e delicatezza, e affettarlo molto sottilmente, con l'apposito attrezzo taglia tartufi, e solo al momento di servirlo, per non ossidarlo e fargli perdere tutto il suo aroma. Per queste tagliatelle all'uovo, abbiamo usato un tartufo bianco pregiato fresco, potete utilizzare del tartufo nero scorzone, se non è una cena particolare.

Ingredienti

  • Pochi ingredienti per le nostre Tagliatelle al Tartufo Bianco:
  • Pasta all'uovo 250 g
  • Tartufo bianco 80 g
  • Aglio uno spicchio
  • Olio extravergine (EVO)
  • Sale fino q.b.
  • Burro 40 g

Durata: 10/20 min Livello: Facile Dosi: 4 persone Calorie: 439 Kcal a porzione

Come preparare le Tagliatelle al Tartufo Bianco

Per preparare questa ricetta, comincia con la pulizia accurata del tartufo bianco. Con l'aiuto del getto delicato, dell'acqua fredda, sciacqua delicatamente e con cura elimina l'eccesso di terra, quindi con l'ausilio di un pennello, con setole semidure, procediamo a spazzolarlo, al fine di togliere ogni traccia di terra o impurità, ora puoi asciugarlo con cura.



Appoggiato su un tagliere, con l'aiuto del coltellino per tartufi, facciamo lamelle molto sottili e mettiamole in una ciotolina in vetro. Prendi una padella e scaldiamo l'olio (EVO) con il burro e facciamo sciogliere il tutto lentamente.

Togli la camicia allo spicchio di aglio e la parte interna (il germoglio) e facciamolo leggermente rosolare, insieme all'olio e il burro, per qualche minuto. Trascorso questo tempo, togliamolo e mettiamoci al suo posto le scaglie di Tartufo Bianco e spegniamo il fuoco. Lasciamo, nella ciotolina, qualche scaglia per la decorazione del piatto.

Mescoliamo delicatamente il condimento, avendo cura che il fuoco sia spento e lasciamo insaporire le scaglie di tartufo. Quindi cuocete le tagliatelle all'uovo, in acqua già salata e togliamole al dente, mescolatele, lasciando un po’ di acqua di cottura, e versiamole nel condimento preparato.

Giriamo il tutto delicatamente, ma molto bene e aggiungete l'acqua di cottura per creare la cremina a legare il tutto, e mettiamo la pasta nei piatti da portata e decoriamoli con le restanti scaglie di tartufo bianco. E il piatto è pronto!!



Consigli, conservazione, curiosità sul Tuber Magnatum Pico

  1. Ecco due consigli fondamentali, per la conservazione del tartufo se non facciamo subito, le nostre tagliatelle al tartufo bianco:
  2. Come abbiamo visto, è un tubero molto delicato. È possibile conservarlo per un massimo di 7/8 giorni in un luogo fresco, avendo cura di avvolgerlo in una garza e chiuso in un barattolo di vetro ermetico.
  3. Prima di gustare il nostro tartufo, va pulito bene dalla terra, sciacquandolo velocemente e usando uno spazzolino o un pennello a setole semidure, per finire di pulirlo bene.

Il tartufo come abbiamo detto è un fungo ipogeo, quindi un fungo sotterraneo, il nome latino Tuber significa, infatti, "escrescenza di terra", un nome che ricorda la sua forma e che nasce e si sviluppa sotto terra.
I tartufi, nascono spontaneamente in relazione con alcuni alberi, in particolare, le querce, e "scovati" dai tartufai, grazie al prezioso e insostituibile aiuto, dei cani da tartufo. Il tartufo può essere nero, come quello di Norcia o bianco, detto anche tartufo bianco d'Alba.

Prezzo del Tartufo Bianco

Il prezzo del tartufo per 20 grammi, è di circa €100. Il giro di affari, a livello nazionale italiano, tra il tartufo fresco trasformato e conservato, si aggira intorno ai 500 milioni di euro.

"Con queste cifre, si può parlare serenamente di "oro bianco", basti pensare che nel 2016 furono venduti circa 500 kg di Tartufo Bianco d'Alba."